TRAVO (PC) – Per il secondo appuntamento delle Serate letterarie Giana Anguissola, giovedì 29 giugno arrivano a Travo Cristina Petit e Alberto Szegö a presentare il libro A casa di donna Mussolini in dialogo con Nicola Montenz.
Cristina Petit e l’ingegner Alberto Szegö, classe 1933, si sono conosciuti in un parco a Bologna nella primavera del 2020 in piena pandemia. Da quell’incontro fortuito e quattro chiacchiere scambiate per fuggire all’isolamento imposto dal lockdown, è nata un’amicizia e poi il racconto che ha portato alla stesura del libro.
A casa di donna Mussolini ripercorre l’incredibile vicenda della famiglia Szegö negli anni drammatici che seguirono l’emanazione delle leggi razziali.
Il padre di Alberto, Lajos, è un colto ebreo ungherese traferitosi a Roma per amore di Maria, italiana e cattolica. I due si sposano e dalla loro unione nascono tre figli, Giorgio, Alberto ed Edoardo. Gli Szegö vivono a Forlì, sono una famiglia borghese e benestante ben integrata nella comunità locale. Tutti i bambini sono stati battezzati con rito cattolico e partecipano alle adunate fasciste con la divisa dei Balilla.
Le leggi razziali nel 1939 cambiano tutto: Lajos perde il lavoro e la cittadinanza ed è costretto a nascondersi per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Grazie a una provvidenziale rete di amici e conoscenti, gli Szegö trovano riparo sull’Appennino romagnolo a casa di Edvige Mancini, una generosa signora, moglie del podestà del paese, che accoglie di buon grado questa famiglia sfortunata. Non sa che gli Szegö, che hanno cambiato il loro cognome in Orlati, sono ebrei. E loro non conoscono la vera identità di questa donna gentile e premurosa, il cui cognome da nubile è Mussolini ed è la sorella minore del duce. Alberto e la sua famiglia rischiano moltissimo, ma riescono ad andarsene anche grazie al silenzio di donna Mussolini, che pur avendo scoperto la verità decide di non denunciarli.
L’appuntamento è alle ore 21.15 a Travo, nella piazzetta dell’asilo di via Borgo Est.
L’ingresso è gratuito.
Le Serate letterarie sono promosse dal Comune di Travo, patrocinate dal Ministero dei Beni culturali e dalla Regione Emilia-Romagna e sostenute dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Partner organizzativi: cooperativa Educarte e Travolibri