Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle, potesse scatenar tempesta, scriveva Alda Merini in una delle sue poesie più famose.
Questi e altri versi saranno i protagonisti del melologo che l’attrice Debora Caprioglio e il maestro Marco Beretta porteranno in scena giovedì 7 luglio nel secondo appuntamento delle Serate letterarie Giana Anguissola.
Lo spettacolo è un incontro di suoni e parole per rendere omaggio una delle più grandi poetesse del novecento italiano. Con la voce di Debora Caprioglio e le musiche originali di Marco Beretta potremo ripercorrere la travagliata esistenza e il cammino artistico di Merini, nel quale sentimenti estremi come il dolore, la disperazione e il conflitto esistenziale sono tenuti insieme dalla fiducia nell’amore, espresso in tutte le sue declinazioni.
«Quest’opera è un tributo alla donna e all’artista – rende noto il Maestro Beretta. La musica che ho composto vuole esaltare la forza espressiva del verso, evocando e sottolineando le emozioni forti che si susseguono nelle poesie di Alda Merini, e che hanno caratterizzato la sua intera vita».